Si può intervenire sul fronte del contenimento del rischio idraulico senza mettere in pericolo la conservazione degli habitat e la fruizione delle arginature e dei corsi d’acqua?

Con altre associazioni e comitati chiediamo ai sindaci di farsi promotori nei confronti del Genio Civile di una gestione partecipata, capace di coinvolgere sul profilo tecnico non solo ingegneri idraulici ma anche altre figure professionali come dottori forestali, biologi e naturalisti, con un approccio multidisciplinare.

Questa volta perlomeno l’Unità Operativa regionale del Genio civile di Padova ha comunicato al Comune di Limena, con qualche giorno d’anticipo, l’inizio dei lavori “di manutenzione delle alberature in argine sinistro Brentella finalizzati alla sicurezza idraulica“.

E’ un piccolo passo avanti rispetto all’intervento dello scorso anno, effettuato nello stesso periodo, in occasione del quale abbiamo visto in azione le ruspe lungo il Brenta senza che le amministrazioni fossero nemmeno informate: solo dopo richiesta scritta al Genio Civile da parte di Legambiente i sindaci hanno ricevuto una nota informativa su finalità e modalità dell’intervento! Nello stesso periodo a Fontaniva venivano rasi al suolo interi boschetti piuttosto distanti dalla riva del Brenta da parte di ditte che avevano ricevuto l’incarico dal Genio “a compensazione”, cioè venivano pagate con gli alberi asportati. Il Decreto affidava dei lavori di taglio alberi sani e di recupero degli alberi schiantati dalla piena del fiume: i Comitati locali hanno la certezza che nessuno schianto è stato rimosso.

Saranno pure aree “afferenti il demanio idrico, in gestione alla Regione” ma i corsi d’acqua rappresentano un bene collettivo e costituiscono un servizio eco-sistemico fondamentale per gli abitanti del nostro territorio, riconosciuto e tutelato sempre più negli ultimi decenni anche dalla normativa nazionale e regionale, tanto che rientrano anche tra gli obiettivi dell’agenda Onu al 2030 per lo Sviluppo Sostenibile – GOAL 6: ACQUA PULITA E SERVIZI IGIENICO-SANITARI – punto 6.6 Entro il 2020, proteggere e ripristinare gli ecosistemi legati all’acqua, tra cui montagne, foreste, zone umide, fiumi, falde acquifere e laghi.

 Tagli alberi Brentella 2021

Per questi motivi riteniamo fondamentale che anche il Genio Civile, nell’adempiere al suo indispensabile compito finalizzato alla sicurezza idraulica, si confronti e collabori con il territorio, attraverso un approccio partecipativo, coinvolgendo amministrazioni, cittadini e portatori d’interesse sulle necessità, modalità operative e tempi di intervento manutentivo, analogalmente a quanto già sperimentato in altri ambiti del Veneto.

Attraverso questa modalità, oltre a garantire una doverosa comunicazione informativa e formativa alla cittadinanza, si possono valutare e concordare soluzioni tecniche e linee guida di intervento per la corretta gestione e manutenzione degli argini, coinvolgendo sul profilo tecnico non solo ingegneri, ma anche altre figure professionali come dottori forestali, biologi e naturalisti, con un approccio multidisciplinare, acquisendo anche  il parere tecnico di Veneto Agricoltura.

Lo scorso novembre il Comune di Limena ha aderito, assieme ad altri Comuni rivieraschi del medio e alto Brenta, all’iniziativa denominata “Parco Fiume Brenta”, promossa all’interno del progetto europeo LIFE Brenta 2030 da Etifor srl, “con l’obiettivo di migliorare la gestione dell’area naturalistica “Grave e zone umide del Brenta” e di promuovere attività turistico-ricreative eco-compatibili mediante il coinvolgimento di vari soggetti e partner aderenti ….”.

Le richieste di associazioni e comitati agli amministratori per la gestione degli argini.

Coerentemente con questa meritevole iniziativa, che non è solo formale ma prevede anche uno stanziamento di risorse economiche di co-finanziamento da parte dei comuni, chiediamo che gli amministratori comunali aderenti al progetto si impegnino per chiedere al Genio Civile di istituire, all’interno della governance del comuni rivieraschi, quel processo partecipato sopra richiamato finalizzato a definire criteri e procedure per consentire interventi di alta levatura tecnica sul fronte del contenimento del rischio idraulico senza mettere in pericolo la conservazione degli habitat e la fruizione delle arginature e dei corsi d’acqua.

 

Legambiente medio Brenta APS – Ottavo Miglio – Comitato Cà Brenta

Legambiente Alta Padovana  – Coordinamento Acqua Brenta

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