Sabato 26 novembre alle ore 17,00 alla libreria Pangea presentazione del nuovo libro de “La biblioteca del cigno” dedicata a vita e pensieri dei maestri dell’ecologismo italiano.

Dopo Laura Conti, Antonio Cederna, Enzo Tiezzi e Giancarlo Pinchera è la volta di Alexander Langer, guida e riferimento per tutto il movimento ecologista e pacifista europeo degli anni 70 80 e 90.

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Presentazione a cura di Marzio Marzorati e Gianni Tamino

 

Alex Langer, è nato a Sterzing/Vipiteno, in Alto Adige/Südtirol, il 22 febbraio 1946.
Giornalista, traduttore, insegnante, collabora fin da giovanissimo con diverse riviste, associazioni, iniziative civiche.

Dal 1978 viene eletto per tre legislature in Consiglio provinciale di Bolzano nella lista Neue Linke/Nuova sinistra prima e in quella Verde Alternativa dal 1988. Negli anni ‘80 è fra i promotori del movimento politico dei Verdi in Italia e in Europa. Eletto deputato al Parlamento europeo nel 1989 diventa primo presidente del neo-costituito Gruppo Verde. S’impegna soprattutto per una politica estera di pace, per relazioni più giuste Nord-Sud ed Est/Ovest, per la conversione ecologica della società, dell’economia e degli stili di vita. Dopo la caduta del muro di Berlino aumenta il suo impegno per contrastare i contrapposti nazionalismi, sostenendo le forze di conciliazione interetnica nei territori dell’ex-Jugoslavia. Con il “Verona Forum” offre un tavolo di dialogo a centinaia di militanti della convivenza che si riuniscono in diverse città europee. In occasione dei censimenti del 1981 e 1991 Alexander Langer, di madre lingua tedesca, si dichiara “obiettore etnico” rifiutando l’opzione linguistica per non rafforzare la politica di divisione etnica. Con questo pretesto, nel maggio ‘95, viene escluso dalla candidatura a Sindaco di Bolzano, la sua città. Decide di interrompere la vita il 3 luglio 1995, all’età di 49 anni. Riposa nel cimitero di Telves/Telfes (Bz), accanto ai suoi genitori.

La Fondazione Alexander Langer Stiftung è stata costituita nel 1999 grazie al contributo di numerose persone, associazioni e istituzioni, allo scopo di sostenere gruppi e persone che con la loro opera contribuiscono a mantenere viva l’eredità del pensiero di Langer e perseguono il suo impegno civile, culturale e politico (art. 2 dello Statuto). Le principali attività della Fondazione sono: il Premio internazionale Alexander Langer, il Festival internazionale Euromediterranea, Mediatori dei conflitti e operatori di pace, Adopt Srebrenica, Per una cultura dell’accoglienza, Centro di documentazione dei materiali e lavori di Alexander Langer. Alla Fondazione è stato attribuito il Premio della Città di Roma 2005 per la “pace e l’azione umanitaria”.

A questo link di Radio Radicale potete trovare 169 registrazioni inedite degli interventi di Alexander Langer al Parlamento europeo.